Limitazione dell'uso del protocollo LPD per l'inoltro dei lavori
È possibile limitare il numero di host autorizzati a utilizzare il protocollo LPD
per l'inoltro dei lavori a tutti i dispositivi di input con lo stesso server principale.
- Se il server principale dei dispositivi di input è un computer Linux, modificare la
proprietà del sistema Host autorizzati ad inoltrare lavori LPD.Per impostazione predefinita, viene consentito l'input da tutti i sistemi.
- Fare clic sulla scheda Amministrazione .
- Nel pannello sinistro, fare clic su .
- Nel campo Host autorizzati ad inoltrare lavori LPD, immettere un elenco di indirizzi IP o nomi host autorizzati, separati dal punto
e virgola.
È possibile utilizzare un asterisco (*) per rappresentare zero o più caratteri. I valori che contengono solo cifre (0-9), punti decimali (.) e asterischi (*) vengono confrontati con l'indirizzo IP della connessione in entrata. I valori che contengono uno o più caratteri alfabetici (A–Z, a-z) vengono confrontati rispetto al nome host della connessione in entrata.
Un valore di elenco * indica che tutti gli host sono autorizzati ad inoltrare i lavori. Un valore di elenco vuoto indica che non sono presenti host autorizzati ad inoltrare lavori.
- Se il server principale dei dispositivi di input è un computer AIX, modificare il
file
/etc/hosts.lpd
sul computer AIX.Per impostazione predefinita, viene negato l'input da tutti i sistemi.- Accedere al sistema operativo come utente root.
- Avviare SMIT.
- Fare clic su .
- Nel campo Nome del CLIENT REMOTO, immettere il nome host o l'indirizzo IP del sistema in cui consentire l'invio dei
lavori al server RICOH ProcessDirector.Nota: se non si utilizza il DNS (Domain Name Services), occorre specificare il nome host completo. Ad esempio: mathomhouse.micheldelving.org.
- Premere Invio.